Ogni copia di Meno universo contiene:
- una poesia che parla di margherite;
- una poesia perfettamente rettangolare (e un’altra quasi);
- una poesia quantistica;
- una poesia di tre versi che però non è un haiku;
- due poesie sfacciatamente ambientate in Giappone;
- due poesie che parlano di poesia (scusate);
- due poesie che parlano di treni;
- due poesie sul mio lavoro;
- tre poesie di guerra;
- sei poesie di amore;
- dieci poesie sempre d’amore, ma di un altro tipo;
- svariati simboletti;
- troppi giochi di parole;
- zero punti fermi.
E tutto in meno di un centimetro di spessore!
Ecco, grazie, ora una foto di fronte, per favore.
La probabilità di ottenere Meno universo battendo lettere a caso su una tastiera è circa . Difficile riuscirci prima che tutte le stelle si spegnano e i buchi neri si mangino l’un l’altro e poi evaporino emettendo radiazione di Hawking e che insomma ci si ritrovi davvero con meno universo a disposizione (sempre che vada a finire così). Per gli impazienti ci sono altri metodi.